Gian Carlo Minardi commenta le voci sulla sua ex scuderia
La Minardi non compare più sulla griglia di partenza della Formula 1 dal 2005, ma i suoi stabilimenti sono ancora pieni di persone che lavorano ogni giorno. Infatti, ormai 18 anni fa, il team fu acquistato dalla Red Bull, che lo fece diventare la sua sorella minore Toro Rosso, ora AlphaTauri. Negli ultimi mesi si sono susseguite diverse voci sul destino della scuderia di Faenza e GPblog ne ha parlato con il "padre" del team, Gian Carlo Minardi.
Quando è diventata Toro Rosso, la Minardi era in Formula 1 da vent'anni. "Siamo rimasti in Formula 1 21 anni, 340 gran premi, in qualche anno ci siamo divertiti. Ricordo che negli anni più importanti tipo 89, 90, 91, 92, quando siamo sempre stati nei primi 7-8 del mondiale, c'erano 18 team e andavano a punti i primi 6, per cui i risultati che abbiamo ottenuto sono importanti" dice Gian Carlo Minardi.
"Ovviamente dopo c'è stata una continua escalation sia tecnica che economica per cui è stato più difficile portare a casa punti, abbiamo partecipato, siamo rimasti fino alla fine e attualmente oggi, prima Toro Rosso, oggi AlphaTauri, il team è ancora a Faenza" riflette Minardi. "Sono passati dai 130 dipendenti che avevo io a più di 500, oggi è una realtà molto importante e di conseguenza sono felice e contento di avere creato questo team".
Il destino dell'AlphaTauri
Toro Rosso, e poi AlphaTauri, è sempre rimasta nella fabbrica della Minardi a Faenza, che la Red Bull ha scelto di mantenere e ampliare. Ultimamente però si è parlato di una possibile cessione del team o dello spostamento dello stesso da Faenza. Minardi commenta: "Per quello che so io stanno facendo ulteriori investimenti sull'azienda e di conseguenza vuol dire che non è mancata la volontà di fare e di rimanere soprattutto a Faenza".
Quindi Minardi non crede ci possano essere cambiamenti a breve termine. "Che possa esserci un passaggio di proprietà in questo momento io lo escluderei per tanti motivi, di carattere sportivo e di carattere politico e per quello che è in mia conoscenza, però non è detto in futuro. Spostare l'azienda da Faenza non dico che è impossibile perché nella vita non c'è niente di impossibile, però è molto difficile".
Uno degli ostacoli che viene solitamente citato è una clausola che obbliga Red Bull a mantenere la sede a Faenza. Abbiamo chiesto a Gian Carlo Minardi se questa clausola esistesse veramente. "È la verità. La verità però è che si sono trovati tutti molto bene, quindi sono passati ormai 18 anni, erano molto meno gli anni che si impegnavano a rimanere a Faenza".
Quindi tecnicamente ora Red Bull potrebbe spostare il team, ma per Minardi questo è comunque impossibile. "È una struttura che non è trasferibile da altre parti. L'AlphaTauri è nella Motor Valley, ricordatevi che nel mondo oggi si può fare un team o in Italia nella Motor Valley o in Inghilterra nel triangolo attorno a Silvestone, quindi credo che per un interesse anche tecnico sia difficile poterlo fare".